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Definizione Obiettivi Strategici E Team Work

Essay by   •  January 10, 2017  •  Case Study  •  991 Words (4 Pages)  •  1,012 Views

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“GESTIONE DEI RISCHI ASSOCIATI ALLE FILIERE PER LA TUTELA DEL VALORE ECONOMICO E DELLA REPUTAZIONE DEL BRAND”

Un approccio integrato tra standard di sicurezza alimentare e Corporate Society Responsability

Ottobre 2016


CONTESTO DI RIFERIMENTO

La costante evoluzione del marchio in termini di fatturato e penetrazione del mercato, associato alla crescente visibilità mediatica consolidata ulteriormente nell’ultimo semestre, spinge ad una riflessione sulla solidità organizzativa ed operativa del gruppo e sulla capacità di rispondere in modo efficace e sistematico alle istanze degli stakeholders più rilevanti.

La complessità organizzativa delle supply chain, l’elevato numero di referenze e filiere, l’elevato livello di qualità percepita, ci espongono infatti a rischi che devono essere gestiti a diversi livelli organizzativi e che possono generare danni diretti e indiretti al patrimonio materiale e immateriale dell’azienda.

Esposizione e complessità di gestione dei rischi che, peraltro, crescono proporzionalmente all’aumento della visibilità del marchio, del fatturato, di quote di mercato e di penetrazione sui mercati esteri con conseguente esposizione a regole di trade differenti, all’aumento e alla diversificazione di prodotti e fornitori, alla necessità di una sempre maggiore disclosure esterna ’azienda, alla necessità di competenze interna sempre più sofisticate.

Al riguardo, si considera peculiare e rilevante la circostanza per la quale gli azionisti del gruppo costituiscono al contempo i principali fornitori del prodotto veicolato sul mercato, senza possibilità di modificarlo.

All’interno del nostro sistema produttivo agroalimentare possiamo individuare almeno 4 tipologie di rischi:

  • Puri;
  • Operativi;
  • Strategici;
  • Finanziari.

Oltre ad un numero consistente e diversificato di attori che concorrono alla determinazione di un rischio complesso.

OBIETTIVI E PERIMETRO DEL PROGETTO.

Obiettivo del progetto è la realizzazione di un MODELLO di ASSICURAZIONE DELLA QUALITA condiviso a livello di gruppo, attraverso la mappatura dei RISCHI delle filiere (farm to fork) allo scopo di:

  • Individuare i punti di debolezza del nostro sistema produttivo e le conseguenti modalità operative per ripristinare, laddove necessario, un opportuno livello di sicurezza e affidabilità;
  • Individuare e ridurre i rischi (extra finanziari) correlati;
  • Individuare le opportunità di miglioramento;
  • Definire le modalità per rispondere alle aspettative dei nostri stakeholders.

“The primary goal of the management of risks associated with food is to protect public health by controlling such risks as effectively as possible through the selection and implementation of appropriate measure” (Definizione FAO, Management and food safety, 1997).

L’obiettivo strategico individuato inoltre entra in relazione con tematiche di responsabilità sociale, ulteriori rispetto alla sicurezza alimentare e alla qualità; nella valutazione del rischio occorrerà infatti prendere in considerazione anche le ricadute sociali, ambientali ed economici delle singole filiere e i relativi impatti su Alce Nero.

La salvaguardia del valore aziendale non può quindi prescindere dal considerare anche danni derivanti dalla mancata considerazione di aspettative degli stakeholders che non si esauriscono nell’“assenza di contaminanti e di pericoli per la salute del consumatore”, ma che incidono sulla reputazione e credibilità del marchio e che, se adeguatamente gestiti, possono anzi essere utilizzati come value proposition per il mercato.

Per quanto sopra detto, il progetto sarà articolato su un perimetro ampio che includa materie prime e prodotti finiti fino alla distribuzione in PdV, rischi puri, operativi, strategici, impatti sociali, ambientali ed economici.

APPROCCIO PROGETTUALE

L’approccio progettuale che si propone di utilizzare prevede un’importante fase preliminare di ENGAGMENT degli stakeholders.

Perché coinvolgere?

  • Per associare conoscenze, prospettive e risorse diverse per rispondere alle sfide del mercato globale
  • Per permettere una migliore gestione del rischio e accrescere la reputazione;
  • Per permettere la comprensione profonda dell’ambiente in cui opera l’impresa, compresi gli sviluppi del mercato e l’identificazione di nuove opportunità strategiche;
  • Per consentire alle imprese di imparare dagli stakeholder, ottenendo risultati nei prodotti e nei processi.

Il valore del coinvolgimento ha tuttavia potenzialità ancora maggiori.  Infatti la circostanza per cui gli azionisti sono gli stessi fornitori del prodotto oggetto del core business e sono i depositari del know-how costituito da processi di produzione e gestione delle rispettive catene di subfornitura, può generare dei conflitti di interessi e di legittimazione ad operare  (a livelli strategici come più operativi)   che possono essere superati attraverso un preciso coinvolgimento degli azionisti stessi nella identificazione dei rischi e condivisione delle modalità da attuare per gestire i rischi stessi, nell’ottica di una RESPONSABILITA DI GRUPPO condivisa e RECIPROCA.

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